FROSINONE - Aeroporti. Iannarilli: "Discorso aperto" (Ultimissime.net, 7 Marzo 2011) "Il discorso sugli aeroporti del Lazio e sulla necessità di alleggerire Ciampino dal traffico aereo resta aperto. L'aut aut lanciato dai sindaci di Ciampino e Marino all'indirizzo del Governo affinché proceda alla diminuzione dei voli, come era stato stabilito anni fa, riporta all'attenzione alcuni tra i motivi che fecero strada alle procedure che portarono alla decisione di aprire un nuovo scalo nazionale a Viterbo e poi l'indicazione della Regione Lazio per un aeroporto regionale in Ciociaria". E' quanto dichiara l'on. Antonello Iannarilli, Presidente della Provincia di Frosinone. "Dunque, ferme restando tutte le condizioni ancora da verificare affinché il discorso di uno scalo ciociaro possa essere considerato concretamente e alle quale stiamo lavorando con serietà, mi sembra che occorra accelerare nel discorso che deve vedere il traffico aereo della nostra regione secondo un progetto condiviso e realizzabile. Tutti conoscono la mia cautela quando si parla di un aeroporto a Frosinone. Una cautela non certo dovuta a considerazioni sulla sua utilità o ai benefici che una struttura del genere potrebbe portare al nostro territorio, dell'una e delle altre siamo profondamente convinti. Siamo anche convinti, però, della necessità di dare sempre concretezza ai nostri progetti e, dunque, a maggior ragione camminiamo con piedi di piombo quando parliamo della realizzazione di una grande impresa come un aeroporto e tutto ciò che esso comporta sotto vari punti di vista, non ultimo quello infrastrutturale. Guardiamo dunque con fiducia a una coralità di intenti (da evidenziare la concordanza di vedute espressa di recente dal Presidente del Consiglio regionale sulla necessità di investire al più presto in infrastrutture come il collegamento ferroviario veloce con la Capitale) nell'ambito di una visione territoriale ampia. Gli accorati appelli dei sindaci di Marino e Ciampino reiterati a più riprese da più di un lustro, pur indirizzati a sfere di competenza che certamente non ci competono, sono comunque un esempio chiarissimo di quanto pressanti siano, insieme alle istanze di riscatto e sviluppo dei territori, le necessità di una spinta progettuale veloce e ampia sui collegamenti".