Aeroporto, Picano accelera: ‹‹Ciociaria pronta al decollo››. (Qui Sette, 14 Ottobre 2011) Mercoledì scorso si è riunito il consiglio di amministrazione della società Aeroporti di Frosinone. In una nota diffusa dal Presidente Gabriele Picano si legge che la società ‹‹non ha accolto le dimissioni del consigliere Zoino, rinnovando allo stesso la completa fiducia e stima per il lavoro fin qui svolto che ha permesso all’intera Provincia di Frosinone di avere l’opportunità, qualora di politici lo permettessero, di realizzare un’infrastruttura necessaria allo sviluppo di tutto il settore imprenditoriale››. A Zoino l’invito ‹‹a riesaminare tutte le motivazioni, poste alla base delle sue dimissioni, alla luce delle azioni intraprese dall’Adf››. E’ stato dato mandato al presidente Picano di accelerare sul versante della nuova convocazione della conferenza dei servizi ‹‹affinché il presidente possa consegnare le controdedizioni al presidente dell’Enac, già contattato durante un incontro svoltosi alla presenza del Ministro Frattini, che ha preso a cuore le sorti sia dell’Aeroporto di Frosinone che dell’intera Provincia››. Il consiglio di amministrazione inoltre ha concluso i lavori ‹‹ invitando i soci ad abbassare i toni del confronto ed attivarsi, per quanto di competenza, affinché le procedure tecnico-amministrative, messe in atto da tempo dall’Adf S.p.A., per l’approvazione dell’Aeroporto di Frosinone, della nuova stazione ferroviaria, dell’eliporto, dell’aeroporto leggero, e dell’aeroporto di Aquino, si completino nel più breve tempo possibile››. Su queste tematiche abbiamo intervistato il presidente di Adf Gabriele Picano. L’aeroporto di Frosinone è l’unico progetto in grado di rilanciare economia e lo sviluppo del territorio: perché allora non c’è una presa di coscienza collettiva in questa provincia? ‹‹ E’ difficile risponderle a questa domanda perché se tutti riuscissero a vedere l’aeroporto come una infrastruttura necessaria allo sviluppo della provincia, al di là del colore politico delle amministrazioni locali, questa coscienza collettiva emergerebbe da sola non nell’interesse di un partito ma dell’intera collettività››. Lei ha parlato con i vertici dell’Enac: ci sono ostacoli tecnici alla fattibilità dello scalo civile? ‹‹ Si. Pochi giorni fa, durante un incontro con il Ministro Frattini presso il Ministero degli Esteri ho avuto un contatto con il Presidente dell’Enac dr. Riggio il quale ha confermato al Ministro la piena disponibilità ad esaminare le controdeduzioni alle osservazioni formulate dai vari Enti in conferenza di Servizio al fine di esprimere un parere definitivo al riguardo››. Si è sempre detto che una struttura del genere potrebbe “interferire” con i voli militari (anche di addestramento) del Moscardini: come stanno effettivamente le cose? ‹‹ Con i rappresentanti dell’Aeronautica Militare, sia del Moscardini che dello Stato Maggiore, l’Adf Spa ha avuto sempre ottimi rapporti che hanno permesso di adeguare il progetto alle loro osservazioni oltre che aprire un tavolo di confronto presso il Ministero della Difesa per l’apertura al traffico civile del Moscardini così come è già avvenuto per altri aeroporti››. La posizione orografica e il clima di questa zona sono compatibili con una struttura aeroportuale? Possono coesistere aeroporto e progetto di bonifica della Valle del Sacco? ‹‹ Alla sua domanda le rispondo con una domanda: secondo lei le condizioni olografiche di clima della Valle del Sacco sono migliori o peggiori di quelle della Val d’Aosta? di Bolzano? Di Milano? ecc. Questa domanda la pongo per dimostrarle quanto è strumentale il problema nebbia e presenza di colline nella Valle del Sacco rispetto a quelle del Nord Italia dove gli aeroporti sono aperti da anni e lavorano con tutti i pareri favorevoli degli organi competenti››. Eventualmente l’aeroporto sarebbe realizzato attraverso la formula del project financing. Ma ci sono investitori privati pronti a tirare fuori cifre così impegnative? ‹‹ Certo. A dimostrazione dell’impegno della Regione Lazio c’è la sua richiesta d’ingresso al capitale sociale dell’Adf Spa per € 1.350.000››. Legambiente dice che l’opera avrebbe un impatto ambientale insopportabile in un’area già fortemente inquinata, aumentando il rischio di contrazione di malattie specifiche. A questo avete pensato? ‹‹ Purtroppo Legambiente dice tante cose condizionate più dalla politica che da approfondite analisi ambientali. Dico questo perché è agli atti della Conferenza dei Servizi il parere favorevole dell’Ufficio Commissariale della Valle del Sacco dal quale emerge che l’incidenza ambientale nella valle è ininfluente così come anche dimostrato dalla Vas redatta per la variante al PRT dell’Asi››. Secondo i ’maligni’ il vero obiettivo di alcuni (non il suo certamente) è quello del cambiamento di destinazione d’uso dei terreni, alcuni dei quali verrebbero espropriati. Insomma, una speculazione: timori campati in aria? ‹‹Le posso garantire che il sottoscritto, ma anche l’intero Cda e la struttura dell’Adf Spa qualora verificassero o venissero a conoscenza di eventuali speculazioni sarebbero i primi a denunciarlo alla Procura della Repubblica. Allo stato attuale però sono certo che tale speculazione non esiste in quanto la variante al PRT è totalmente vincolata alla realizzazione dell’Aeroporto di Frosinone e non ad altre attività››. Lei è anche un esponente del Popolo delle Libertà: di cosa ha bisogno il partito in provincia di Frosinone? ‹‹ Su questo argomento le comunico in anteprima che essendo convinto sulla necessità di un rinnovamento generazionale dell’intero Popolo della Libertà da pochi giorni ho iniziato a condividere iniziative e idee con alcuni esponenti nazionali del partito e precisamente del gruppo “Liberamente” che fa capo al Ministro Frattini che vede impegnati anche i Ministri Gelmini, Carfagna e Prestigiacomo››.