Aeroporto, appello di Picano (La Provincia, 8 Dicembre 2011) “Il nostro territorio è bloccato. Il processo di deindustrializzazione avanza. E c’è il bisogno di recuperare il gap infrastrutturale. L’Aeroporto di Frosinone potrebbe costituire una valida alternativa a questi elementi destabilizzanti che spingono la Provincia di Frosinone agli ultimi posti della graduatoria sulla qualità della vita nelle Province italiane”. Ad affermarlo è Gabriele Picano, presidente dell’Aeroporto di Frosinone. “In qualità di presidente dell’Adf, alla luce anche dei preoccupanti dati che hanno visto la nostra Provincia attestarsi all’ottantaquattresimo posto su centosette, nella graduatoria della qualità della vita nelle province italiane – ha affermato Picano - chiedo l’unità di tutte le forze politiche nella battaglia volta ad ottenere l’Aeroporto a Frosinone. L’unica infrastruttura sul tappeto provinciale in questo momento. L’unica grande opera che potrebbe essere realizzata e che potrebbe essere cantierata”. E’ un vero appello quello lanciato da Gabriele Picano. Un appello che cade nel momento in cui l’indagine elaborata da “Il Sole 24 Ore” descrive una Provincia di Frosinone all’ultimo posto nel Lazio, per qualità della vita. “In questa battaglia – dice Picano – dobbiamo essere determinati e liberi da ogni condizionamento ideologico, nella consapevolezza che l’unica via di sviluppo per la Provincia di Frosinone, in questo momento, passa dall’Aeroporto”. “Noto – dice ancora Picano - una certa timidezza dei nostri rappresentanti istituzionali a tutti i livelli. In passato la Provincia di Frosinone ha centrato importanti obiettivi che hanno consentito a questo territorio di crescere e di raggiungere buoni livelli di sviluppo economico e sociale. Ma dietro a quei risultati c’erano grandi battaglie di solidarietà per il territorio provinciale”. Poi l’analisi del giovane presidente di Adf si fa più stringente. “Sembra quasi che l’Aeroporto di Frosinone interessi a pochi. Tutto ciò – dice Gabriele Picano - nonostante si sia dimostrato, con i business plan, che la realizzazione di un aeroporto porterebbe slancio economico e migliaia di posti di lavoro in questo territorio. La Ciociaria ha bisogno di un’opera come l’aeroporto. E ha bisogno dell’unità di tutti i suoi rappresentanti istituzionali”. “Io intendo fare il mio dovere – dice ancora Picano. Nei prossimi giorni convocherò un’assemblea dei soci Adf per analizzare la situazione e per vedere quali provvedimenti adottare per far sì che la Regione Lazio, ente deputato all’indizione della Conferenza dei servizi e che deve concretizzare l’ingresso nel capitale sociale Adf, mantenga gli impegni assunti”. “Sono fiducioso nella serenità di tutta la classe politica di questa provincia – ha concluso – e credo nell’impegno di tutti, senza pregiudizi e senza preconcetti. Non si può accettare che la Ciociaria resti bloccata avendo in “cassaforte” le risorse per tornare a “volare”. E la sensibilità di chi rappresenta questo territorio è fuori discussione. Forse manca la “sintonizzazione strategica” ma questa può arrivare, basta solo che tutti lo vogliano”.