ADDIO AL SOGNO DELL’AEROPORTO CIVILE NEL CAPOLUOGO. IL NUOVO NUMERO UNO DI ADF CONVOCA IL CDA. ORA VOLA L'ELIPORTO Ciociaria Oggi Domenica 9 Giugno 2013 Frosinone ADDIO AL SOGNO DELL’AEROPORTO CIVILE NEL CAPOLUOGO. IL NUOVO NUMERO UNO DI ADF CONVOCA IL CDA «Il progetto dello scalo aereo oggi va messo “in attesa”». Ora vola l’eliporto Scatta l’o p e ra z i o n e t ra s p a re n z a Trina lancia il piano B: pronto il cronoprogramma dei lavori Il progetto dell’aeroporto civile frusinate e il presidente dell’Adf Francesco Trina Addio aeroporto. Per ora l’ambizioso progetto di dotare il capoluogo ciociaro di uno scalo aereo per passeggeri va in freezer e lascia il posto al più ragionevole piano B della società Adf: l’eliporto da destinare ai mezzi di soccorso del 118 e della protezione civile. A confermarlo è il nuovo presidente della SpA pubblica Francesco Trina, che cerca così di rispondere alle bordate polemiche scagliate da una parte del Pd provinciale su un’opera definita inutile e fonte di sperpero di denaro pubblico. Ma il presidente Trina prova la giocata di contropiede, convoca per mercoledì prossimo il suo primo Consiglio d’amministrazione e, appellandosi al buon cuore della Regione Lazio, annuncia una decisa «inversione di rotta». «Gli obiettivi immediati spiega - sono il contenimento delle spese, la trasparenza, il bilancio di previsione e il cronoprogramma dei lavori dell’eliporto». Da qui la sua esortazione: «Rilanciare il nostro territorio attraverso una sintonizzazione strategica dei vari attori sociali, economici ed industriali così da sviluppare una logica sistemica che possa ridare slancio alle forze buone della nostra terra » esorta Trina annunciando la sua agenda operativa che prevede, nel giro di due mesi, di centrare i primi obiettivi per il rilancio della missione sociale della SpA. «Ho il mandato pieno della Assemblea dei soci per dare un senso alla attività svolta da Adf sino ad oggi - spiega Trina - e per delineare quello che sarà il futuro di questa società. Ho la consapevolezza di aver raccolto una eredità difficile - ammette - eppure sono convinto che questo territorio meriti di avere una opportunità in più. Proprio per questo, assodato che il progetto aeroportuale debba essere messo “in attesa”, voglio ripartire dalla indicazione unanime dei soci di varare il progetto dell’eliporto». «La struttura eliportuale può essere la chiave di volta per la crescita e lo sviluppo di tutto il territorio - insiste Trina -anche in considerazione della possibile indicazione del Nord della provincia come area di crisi. In questi miei primi giorni da presidente - aggiunge - ho contattato la Protezione civile e l’Ares 118 ed ho potuto verificare il loro grande interesse per un eliporto a Frosinone. Queste due istituzioni non saranno delle semplici comparse in questa iniziativa, ma saranno protagoniste, insieme ai rappresentanti degli enti locali, del “tavolo tecnico” che vedrà la luce per finalizzare le iniziative di Adf e per trasformare le intenzioni in azioni operative, con un cronoprogramma definito e condiviso dai soci». Quanto alle critiche avanzate dall’eurodeputato De Angelis, dalla senatrice Spilabotte e dal consigliere regionale Buschini sui costi della SpA, Trina replica per le rime. «Intanto, poiché io sono abituato alla concretezza e quindi ai gesti operosi, ho già disposto una severa cura dimagrante e la redazione di un bilancio previsionale per le spese della società. Nel prossimo Cda anticipa -proporrò una vera e propria operazione trasparenza». Sul sito istituzionale di Adf, infatti, saranno pubblicati i bilanci della società, i compensi degli amministratori, le consulenze e gli incarichi, con quadri sintetici delle spese sostenute. «Al contrario di quanto avveniva in passato, voglio la massima trasparenza -dice ancora Trina - in modo che tutti possano sapere come viene speso il denaro pubblico e quali frutti produce. Questo deve essere il segno di una inversione di tendenza e di un diverso approccio alla gestione societaria». Infine il presidente della società aeroportuale raccoglie il monito lanciato dalla Federlazio frusinate. «Condivido l’invito a realizzare quello che è cantierabile e che soprattutto è necessario per il territorio. Nei prossimi giorni riunirò il Consiglio di amministrazione e inizieremo un nuovo viaggio. Io ce la metterò tutta - assicura il presidente di Adf - ma è necessario che si ragioni in una ottica sistemica. Per questo ritengo fondamentale il ruolo che dovrà svolgere la Regione Lazio per centrare l’obiettivo eliporto. Conosco i consiglieri regionali eletti in provincia e sono convinto che non faranno mancare il loro sostegno alla causa. Solo così, tutti insieme conclude Trina - vinceremo le sfide importanti e daremo speranza alla nostra terra».