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Guida galattica per far fallire una buona idea

Di seguito pubblicherò alcuni passi della “Guida galattica per far fallire una buona idea”, un manuale indispensabile per chi vuole governare e legiferare:

1) Prendete un’idea, possibilmente una buona idea (più l’idea è sostenuta dai cittadini e più andrà bene). Diciamo “Rifiuti Zero”

2) Tenete sulle spine i promotori di quell’idea per un anno (meglio un anno e mezzo) affermando che state sviluppando al meglio l’idea

3) Passato il tempo necessario bandite la gara d’appalto togliendo dal capitolato il cardine dell’idea (la raccolta porta a porta)

4) Fate passare uno o due anni, tempo che occorre per far naufragare l’idea

5) Date la colpa ai promotori dell’iniziativa dicendo che hanno fatto spendere tempo e soldi pubblici in un’idea fallimentare

6) Tornate al “punto 1” però con una nuova idea :)

Tornando seri…E’ uscito da qualche giorno il bando per partecipare alla nuova gara d’appalto nella nostra cittadina e dopo più di un anno ti aspetti che sia la cosa migliore mai concepita dal nostro Comune. E invece no! Nel capitolato manca la cosa più importante che distingue una raccolta rifiuti da una raccolta che ci porta verso “rifiuti zero” vale a dire il porta a porta.

Praticamente cosa succederà? Che invaderanno Ferentino di “secchioni”, quindi non daranno a ogni singolo cittadino dei piccoli contenitori per differenziare in casa, con un ritiro successivo porta a porta, NO! Metteranno nei posti a loro dedicati un secchione per il vetro, uno per la plastica, uno per la carta….ecc…ecc….e lasceranno che ogni persona differenzi a casa sua, si carichi tutta l’immondizia e la porti nei vari secchi. Ora…io mi fido dei miei concittadini eh? Ma secondo voi quante persone sapendo che nessuno controlla se lo fanno o meno differenzieranno l’immondizia? Ricordate che nessuno viene a casa vostra a ritirare l’immondizia, dovete portarla voi nei secchi differenziata quindi davvero pensate che la cosa avrà un ampio riscontro? Io non credo proprio.

Mi chiedo: possibile che il nostro Assessore all’ambiente leggendo il bando non ha notato questa mancanza? Dopo che gli abbiamo rotto l’anima per “Rifiuti Zero” possibile non si sia preso la briga di capire in cosa cavolo consistesse l’iniziativa e spingere chi ha redatto il bando a restare più fedele possibile all’idea ?

Io non ho nulla contro l’Assessor Martini a livello personale ci mancherebbe, potrebbe essere mio nonno quindi figuratevi se mi metto ad attaccare ” l’uomo” però ho molto da ridire sul politico; trovo che sia impreparato, anzi molto impreparato (vedi capitolo “impianto di compostaggio” in cui alla prima riunione nella chiesa della Stazione non sapeva che dire o vedi capitolo “miasmi in zona Stazione” in cui apparte le solite dichiarazioni inutili ha fatto praticamente nulla) e la sua impreparazione si riflette sulle iniziative legate al suo assessorato. Quando tra un paio d’anni avremo Ferentino piena di secchioni ma di fatto con una differenziata nei numeri simile all’attuale (fidatevi che andrà così) cosa dirà il nostro caro Assessore? Le solite dichiarazioni che leggiamo da un anno e mezzo immagino (secondo me ha un foglio di “Word” in cui ha un discorso fisso e ogni volta manda alla stampa quel foglio, mette l’argomento che serve, e manda quello).

Assessor Martini, la prego a nome mio e di molti cittadini: basta fare questo tipo di politica, non giova a Lei ma soprattutto non giova ai cittadini che rappresenta. Si impegni per rendere Ferentino NEI FATTI una città che tiene all’ambiente e non con dichiarazioni di facciata che lasciano il tempo che trovano. Se può migliori il bando aggiungendo la prerogativa di una vera differenziata vale a dire il porta a porta., e vedrà che i risultati non tarderanno ad arrivare.

Grazie

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Tramite il gruppo civico Cambiare partecipo ad un progetto di rinnovamento della classe politica di Ferentino. Con questo sito internet cerco di informare e creare una discussione trasparente circa le scelte operate dall'amministrazione comunale.   Lavoro in architettura e restauro, progettando e realizzando ambienti, strutture, arredi ed oggetti tramite la mia azienda, Fornaci Giorgi, che produce pavimenti, rivestimenti ed elementi architettonici in cotto fatto a mano.   Mi interesso di arti visive, interfacce uomo macchina, applicazioni internet. Ho il pollice verde ed amo mia moglie Domitilla e nostra figlia Charlotte.   In passato ho collaborato con Wikipedia, Ubuntu, Live Performers Meeting, Il Cartello per la promozione e diffusione delle arti, Greenpeace, Festival Arrivano i Corti, Il Giardino delle Rose Blu, Il Gabbiano.



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