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Fugare ogni dubbio sulla mala-gestione di un partito è importante

La vicenda del gruppo PDL alla Regione Lazio viene definita dai giornali “scandalo della Casta Ciociara“.
Si possono anche scrivere mille articoli sui rischi del populismo, ma poi arrivano notizie così e tutto diventa inutile: assieme a Lusi (Margherita), Belsito (Lega Nord), Penati (Pd) si aggiunge anche Fiorito (PdL) .

La pratica è tristemente bipartisan.
Le interviste a pagamento nelle tv locali a favore degli eletti, che in Emilia hanno scosso il Movimento Cinque Stelle, sono diffuse anche dalle nostre parti: 41 mila euro versati dal Partito Democratico nel 2011 all’emittente Teleuniverso, di cui 25 mila, si legge nella causale delle ricevute, per la “realizzazione e messa in onda di n.10 servizi e n.13 trasmissioni de Il nodo” e altri 16mila per pubblicizzare l’attività del gruppo Pd nella provincia di Frosinone. Alcuni non pagano nemmeno il conto (vedi l’esperienza dell’amica Noemi Pasquazzi).

 

I bilanci dei partiti

Nell’ottica che porto avanti, quella del servizio al cittadino e del supporto al voto espresso con coscienza, faccio seguito alle numerose richieste di visionare questi bilanci. E’ facile trovare voci criptiche, ma eccoli.

– IDV Bilancio 2011 , Nota integrativa 2011 , Relazione sulla gestione 2011 , Statuto
– SEL Bilancio 2011 , Statuto
– RADICALI Bilancio 2011 , Allegato Bilancio 2011
– PD Bilancio 2011
– UDC non trovato sul sito internet www.udc-italia.it (se lo trovi, inviamelo!)
– PDL non trovato sul sito internet www.pdl.it (se lo trovi, inviamelo!)
– FLI non trovato sul sito internet www.futuroeliberta.it (se lo trovi, inviamelo!)
– LEGA NORD Bilancio 2011 , Statuto

 

Il sito linkiesta.it propone poi una serie di analisi (da prendere con le pinze):

http://www.linkiesta.it/udc-bilancio
http://www.linkiesta.it/bilancio-sinistra-ecologia-liberta
http://www.linkiesta.it/bilancio-lega-nord
http://www.linkiesta.it/bilancio-pd
http://www.linkiesta.it/bilancio-pdl
http://www.linkiesta.it/bilancio-italia-dei-valori

 

Discussione sul bilancio IdV

Sembra che ultimamente tiri proprio una brutta aria: i principali partiti sono coinvolti. Sarà mica che lo Stato è in ristrettezze e ha iniziato a contare le pulci? Oppure è in atto una selezione naturale, perché il numero di poltrone scende, e tra cani cominciano a mordersi? La cosa brutta è che ai politici ormai accomodati non importa nulla: “… chi ha prebende pensa di mantenerle, e chi ha bramosia di potere pensa di conquistare il terreno lasciato libero dai morti sul campo” dice giustamente Alessandra Di Legge, con la quale ho discusso dell’argomento.

Perchè comportamenti così infamanti dovrebbero essere marchiati a fuoco sulle loro facce. C’è anche chi vorrebbe riportare in auge la pubblica gogna, e forse non è proprio una cattiva idea.
Credo infatti che la pena peggiore per questo genere di persone sia l’umiliazione: convinti di avere il rispetto di tutti, o di incutere un qualche timore reverenziale, forse disprezzati riusciranno a redimersi.
Non dimenticando di restituire il maltolto.

Veniamo ora al senso di questo mio articolo.
Tante persone mi chiedono “Sei un membro della società civile, perchè hai accettato l’appoggio da IDV, proprio ora che tira questa brutta aria?“. Perchè le persone che attualmente compongono IDV a Ferentino sono ineccepibili.

Ed ecco che mi arrivano articoli e dubbi sulla correttezza a livello nazionale, sulla quale comunque ogni elettore dovrebbe interrogarsi.
Visto che non mi piace parlare di cose che non conosco, ho individuato alcune criticità del partito e con scrupolo sono andato a chiedere spiegazioni.

 

Ho ottenuto risposte complete e documentate nel giro di 3 ore da parte di Italia dei Valori, e questo mi conforta. Eccole.

Silvana Mura, tesoriera che da anni ricopre questo ruolo in IDV, non ha mai avuto problemi con gli organi deputati al controllo delle spese elettorali (Corte dei Conti), nè con la regolare redazione dei rendiconti (Collegio dei revisori di Camera e Senato). In merito alla estrema chiarezza dei rendiconti di IDV si sono pronunciati funzionari delle tesorerie di Camera e Senato, revisori dei conti e anche giornalisti.

Contrariamente a quel che si dice in alcuni articoli, Silvana Mura non gestisce in totale autonomia le finanze del partito, dal momento che i rendiconti debbono essere approvati dall’Ufficio di Presidenza del partito, come previsto dallo statuto. Nè esiste una divisione tra IdV partito e IdV associazione, esistendo una sola partita Iva (a questo proposito un lunghissimo articolo di Antonio Di Pietro, eccone un riassunto)

Italia dei Valori pubblica dal 2006 il bilancio sul proprio sito internet. Per favorire la chiarezza, ho chiesto allora al partito di mettere in estrema evidenza il bilancio (ovvero in prima pagina, poichè attualmente è in Organizzazione/Statuto e Documenti), assieme a un documento che lo spiega in termini semplici per le persone comuni.

Italia dei Valori ha proposto un referendum per eliminare i finanziamenti pubblici ai partiti, IdV compreso.
Sull’argomento, bella anche la pagina dei Radicali: La truffa del finanziamento pubblico ai partiti, dal 1974 ad oggi .
A questo proposito mi permetto di mettere assieme due contributi ricevuti separatamente.
Alessandra Di Legge scrive: ” Fare un referendum e non rinunciare anticipatamente ai benefici per dare il buon esempio è demagogia, nella speranza che gli altri non accettano e diventare primi della classe senza studiare. Se poi i consiglieri regionali dell’IdV non usano quei soldi e non prendono i rimborsi personali su fattura ed altre prerogative sono pronta a dire “Chapeau”… Ma il mio chapeau è come il rimborso su fattura: solo a consuntivo!!! “.
Silvana Mura risponde: ” Rinunciare unilaterlamente, quando tutti gli altri ne fanno uso, è impossibile. Sarebbe come correre a piedi, mentre gli altri corrono in Ferrari. A differenza degli altri partiti, IdV ha donato la rata dei rimborsi relativi alle Politiche 2008 alla ricostruzione per il terremoto in Emilia e non sono proprio bruscolini “.

La rata dei rimborsi relativi alle Politiche 2008 devoluta per la ricostruzione dopo il terremoto in Emilia ammonta a quasi 2 milioni di euro. L’assegno verrà consegnato il 21 Settembre a Vasto.

– In molti casi trattasi di campagne denigratorie poste in essere da Il Giornale, Libero, Affari Italiani, L’Inkiesta, politicamente orientati verso diversi schieramenti, delle quali andrebbe verificata l’attendibilità e soprattutto l’autorevolezza dell’autore. Sono numerose le querele per diffamazione in risposta a tali articoli.

– In definitiva tutti gli accertamenti hanno deposto per la correttezza dei conti di Italia dei Valori.

– Sempre in risposta alle stesse accuse il partito si è difeso pubblicando le carte bollate: qui un estratto della difesa di Antonio Di Pietro .

 

A favore di un ulteriore approfondimento (sono scettico per natura, quindi voglio sentire soprattutto chi la pensa diversamente) queste sono le principali notizie relative a membri di IdV nell’ultimo anno (se ne conosci altre, aggiungi un commento!):

– Al Comune di Roma, richiesti 24mila euro di rimborsi per viaggi da parte di eletti a Roma ma residenti in Molise o in Sicilia (Iurescia e Cardente).
– Al Comune di Bologna, pass disabili della suocera defunta per l’accesso nella Ztl (Nanni).
– Al Comune di Bologna, non giustificato nel bilancio l’utilizzo di un totale di 450.000 euro di rimborsi elettorali in 5 anni (sempre Nanni). All’articolo di Domenico Morace risponde Silvana Mura.

 

In conclusione

Penso che l’onestà e la corretta gestione di denaro che viene dalle tasche dei cittadini sia uno dei valori più importanti su cui basare l’azione politica quotidiana.
Se giudicati colpevoli, tali persone sconteranno congrue pene e dovranno uscire per sempre dalla dimensione politica dell’Italia.
Se giudicati non colpevoli, sarebbe cosa buona che tali persone facciano comunque un passo indietro nei propri partiti: ritirarsi una volta coinvolti in tali scandali è comunque segno di rispetto per la comunità. Se poi la società stessa li richiamerà a gran voce, saranno riabilitati in pieno.

Sarebbe il caso di leggere anche gli Statuti, oltre ai Bilanci. Vorrei far notare infatti che nell’articolo 1 dello Statuto della Lega si parla tranquillamente di secessione. Lo scrissero anche gli Indipendentisti Siciliani nel 1947 e finirono in galera.
Ennesima conferma che forse è proprio lo Stato a chiudere un occhio nel suo ruolo di controllo.

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Tramite il gruppo civico Cambiare partecipo ad un progetto di rinnovamento della classe politica di Ferentino. Con questo sito internet cerco di informare e creare una discussione trasparente circa le scelte operate dall'amministrazione comunale.   Lavoro in architettura e restauro, progettando e realizzando ambienti, strutture, arredi ed oggetti tramite la mia azienda, Fornaci Giorgi, che produce pavimenti, rivestimenti ed elementi architettonici in cotto fatto a mano.   Mi interesso di arti visive, interfacce uomo macchina, applicazioni internet. Ho il pollice verde ed amo mia moglie Domitilla e nostra figlia Charlotte.   In passato ho collaborato con Wikipedia, Ubuntu, Live Performers Meeting, Il Cartello per la promozione e diffusione delle arti, Greenpeace, Festival Arrivano i Corti, Il Giardino delle Rose Blu, Il Gabbiano.



21 Commenti

  1. Marco Maddalena ho seguito il tuo commento di stamattina e sono andato a cercarmi i bilanci

  2. bene, ma riportano anche fatture?

  3. Formiamo un gruppo di ‘Bassaniniani’ d. o. c. e chi non adempie al proprio dovere di ‘amministratore trasparente’ lo si denuncia seduta stante con esposti formali.

  4. li trovi nell’articolo. purtroppo non sono tenuti a render pubblici tutti i documenti che concorrono alla stesura del bilancio, anche se potrebbe essere una cosa utile da proporre. idv compila anche due documenti aggiuntivi in cui spiega le varie voci e cifre, collegandole ad eventi dell’anno.
    gli altri non mi hanno ancora risposto (ho scritto a tutti ieri) però appena arrivano aggiorno l’articolo.

  5. Scherziamo? Non si tratta mica di dati sensibili. Il bilancio è l’atto pubblico per antonomasia. Il tempo di chiedere lumi al prof. Stefano Rodotà e poi ci aggiorneremo.

  6. ma la riforma di bassanini non la cambiò poi berlusconi?
    riguardo le fatture ecc ecc, sicuramente le fatture sono pubbliche. intendevo dire che forse non vengono diffuse perchè il documento diventa lungo 1.000 pagine!

  7. Berlusconi paradossalmente la migliorò, introducendo, ad esempio, anche l’istituto dell’ “autotutela” che i nostri amministratori nemmeno conoscono o, pur conoscendola, non hanno ‘coraggio’, o meglio, interesse a ricorrervi. Se vogliono la trasparenza, essa deve essere a 360 gradi. E poi, caro Marco, atti di 1.000 pagine mi sembrano un’esagerazione. Diciamo che deliberatamente allungano il ‘brodo’ per non far capire un cazzo a chi li legge. Questo è quanto credono loro nella vuotezza dei loro crani.

  8. Adesso vado nell’agorà. Se passerai di lì, faremo due chiacchiere. Ciao!

  9. mi sono permesse di citare anche le vostre: Alessandra Di Legge Silvana Mura

  10. Marco scusami io rinuncio da sempre ai miei emolumenti mentre tutti gli altri li prendono…. Il buon esempio deve partire da qualcuno no? La risposta che ti è stata data è demagogica e conferma la mia tesi

  11. per me fai benissimo, te l’ho già detto.
    ho solo cercato di mettere insieme due opinioni differenti.

  12. da l’Espresso “Non esiste l’obbligo di pubblicare i bilanci dei gruppi consiliari del Lazio. I rendiconti sono approvati da un Comitato di controllo contabile che è presieduto da un consigliere del Partito democratico che – ops ! – non si è mai accorto di nulla. Poi vengono consegnati al presidente del Consiglio regionale, che si chiama Mario Abbruzzese e sua volta mantiene 18 collaboratori e spende 3,4 milioni per il personale, 8 milioni per consulenze, ha avuto una dotazione di un milione e mezzo di euro sia nel 2010 e sia nel 2011 e guadagna 23mila euro al mese, vale a dire più del presidente Obama.”

  13. Panorama invece pubblica una lista degli eletti che sono stati indagati, arrestati, imputati e condannati del PD: 112 persone!!!(http://italia.panorama.it/Tutti-gli-uomini-del-Pd-indagati-arrestati-imputati-e-condannati).

  14. SEL non è in parlamento se non sbaglio

  15. no, il commento però è andato a finire lì per errore

  16. Scusate ma i partiti non hanno un Bilancio perche non opeano nel mercato e sono associazioni non riconosciute . Quello che la legge impone è un rendiconto economico, cosa diversa che va avvallato da un organo interno . Per me ci vuole un controllo piu serrato per tutti gli operatori del terzo settore . Nessuno si sognerebbe mai di andare a controllare per esempio una Onlus ,alcune hanno giri di “affari” enormi o alcuni tipi di associazioni che non svolgono nessuna attivita, ma che prendono soldi a iosa per dare un contributo agli organi interni o per perseguire fini non propri. I partiti che non difendo, sono solo coloro che redistribuiscono . Poi ci sono le Fondazioni, la forma giuridica piu antidemocratica che esiste e che ruotano spesso attorno ai partiti, posseggono partecipazioni in banche, anzi controllano banche . Fiorito e Lucy, non mi scandalizzo piu di tanto.Noi italiani siamo abituati a guardare sempre al dito e non alla luna.

  17. anche questo è un ottimo spunto: trattare i partiti come società vere e proprie?

  18. Questo no abbiamo gia avuto il modello di partito azienda. Basterebbe che fossero messe in rete tutte le entrate comprese quelle dei privati che finanziano Allo stesso modo le uscite in modo che tutti possano sapere. Non per controllare ma per capire Non uno stato di polizia, ma trasparenza . Per i cittadini pero meno ipocrisia di quella che hanno, In America se le lobby delle armi hanno finanziato Bush, lo fanno alla luce del sole . L’americano lo sa . Qui crediamo ancora che la politica si debba fare senza soldi e chi è parlamentare debba fare beneficenza. In Italia c’è poca trasparenza o una finta trasparenza, ma anche tanta ipocrisia .

  19. è una finta trasparenza. quindi antonio il partito dovrebbe presentare un resoconto dettagliato e pubblico di tutte le entrate, anche le più piccole? ma se non lo fa per le spese già adesso, per le quali comunque sarebbe buona pratica…poi non viene un documento di troppo lungo!?

  20. Gli enti decommercializzati o no profit devono solo rendicontare . Ma a chi ? Ad un eventulae controllo. Di chi ? Chi controlla non entra certo nel merito delle spese sostenute . Penso che per il fatto che uno rendiconti e faccia delle operazioni “a norma di legge” non vuol dire che queste siano eticamnete corrette . La trasparenza allora serve all’interno. In primis verso chi ha scelto di aderire ad un ente non commerciale . Se gli iscritti di AN avessero saputo come utilizzava i soldi Fiorito, sono sicuro che si sarebbero incazzati . Nel vero questo dovrebbe essere gia possibile, attraverso gli organi interni, ma cio non avviene, perche nella realta non è possibile o perche spesso le pezze giustificative contemplano lunghi elenchi di mantenuti . Se partiti come il pd o il pdl sostengono economicamnete una Cooperativa o una manifestazione, dando un rimborso spese (e non una controprestazione economica ) è lecito sia eticamente che giuridicamente . Se la manifestazione si svolge nel periodo di vacanze e contempla viaggi in alberghi cinquestelle con spese folli, oppure se la cooperativa finanziata non paga i lavoratori, mentre stipendia sontuosamente le figure manageriali messe li dal partito, sara tutto questo anche “anorma di legge “, ma credo che chi si fa un mazzo tanto da anni per proporre un modello di societa diversa, debba avere il diritto da Statuto, di poter dare due calci nelle Paxxe alla classe dirigente e denunciarli democraticamnete all’opinione pubblica Ecco l’opinione pubblica è il solo anticorpo a mio sommesso avviso, che possa essere utilizzato come valido deterrente.

  21. grazie antonio per questo intervento.
    opinione pubblica – come pubblica gogna?
    oppure meccanismo garantito da statuto di “partito” per giudicare l’esclusione di queste persone?

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