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Petizioni e Referendum

Dopo aver suggerito di firmare l’appello per la difesa dell’articolo 138, proposto da Ingroia, il gruppo Cambiare consiglia di visionare ed informarsi sui 12 quesiti referendari proposti dai Radicali, che possono essere firmati nel Municipio del tuo Comune di residenza.

Non vediamo l’ora che il Partito Democratico sia finalmente costretto a pronunciarsi al riguardo: un campo minato che ha sempre accuratamente evitato. Idem per il Movimento 5 Stelle, che dovrà farci capire se le questioni gli interessano in quanto tali o solo quando le promuove lui. Sempre che poi venga indetto il referendum e che le decisioni referendarie vengano applicate: cosa che è avvenuta molto raramente, come è accaduto prima con acqua pubblica, e l’anno scorso con articolo 18 e privilegi dei parlamentari, grazie all’orrenda mossa della chiusura anticipata delle Camere da parte di Monti, che ha reso vane più di 800.000 firme.

Addirittura Silvio Berlusconi ha firmato i 12 referendum proposti dai Radicali, e quindi anche i suoi elettori sono invitati a questa festa di democrazia.
A suo dire “per consentire ai cittadini italiani di esprimere il proprio parere”. Certo: su delle leggi vergognose (Bossi-Fini e Fini-Giovanardi), approvate in passato dal suo stesso governo.

Per tanti il problema non sussiste: Mr. B potrebbe benissimo far poi campagna per il no. Ma è normale per lui giocare al referendum per confermare una legge già vigente, spendendo un sacco di soldi pubblici? Anche perchè i suoi sono specialisti di campagne per l’astensionismo, avendo ottenuto il risultato di rendere metà italiani più ebeti di prima e l’altra metà più frustrati di prima.

Chiedere l’abolizione delle sue leggi su droga e immigrazione – pur di salvarsi come condannato – è la conferma definitiva che l’individuo non è minimamente interessato a forgiare il Paese secondo una qualsivoglia ispirazione politica, ma ha a cuore solo ed esclusivamente se stesso.
In qualunque paese civile avrebbe da tempo dovuto dire addio alla vita politica, invece ancora in tanti stanno a soppesare la sua “ennesima geniale mossa”, mentre su Pannella i soloni del commento politico non hanno niente da dire: più facile denigrare Ingroia e Grillo, rispetto ad uno 0,1% che serve assist al Caimano, sicuro di avere comunque un suo ministro nel governo delle larghe intese.

Come state voi in un Paese nel quale al leader della destra non frega nulla dei valori della destra e ai leader della sinistra non frega nulla dei valori della sinistra? Dove un Presidente della Repubblica novantenne nomina quattro senatori in vista di un possibile voto di fiducia a Palazzo Madama?
Ecco, questa è la partita in corso. Tutta di Palazzo per far sopravvivere un’altro governo sempre in bilico. Con il Pd come al solito deve ancora capire dov’è la palla e dove stanno le porte.

Che sia per questo che alla fine metà degli aventi diritto al voto si astengono, perchè non ci capiscono più niente?
Disorientati, gli elettori si affidano al primo guru che capita, tipo Renzi. Ma leggendo la sua ultima frittata, “Oltre la rottamazione” (Mondadori), non troviamo un’idea, non un progetto politico. È proprio vero che, “quando il sole della cultura è basso, i nani hanno l’aspetto di giganti”.

Perchè noi di Cambiare parliamo di Berluscondi e del Pd?
Perchè sappiamo che a casa c’è tanta gente onesta che non sa oggettivamente cosa pensare. Noi vorremmo tanto riuscire a trovare uno spazio politico in cui lavorare con onestà, competenza ed un pochino di entusiasmo, senza bandiere e senza la necessità di martiri.

E invece l’Italietta resta quel che è: il nostro povero Antonio Palombo, denunciate le tante affissioni elettorali abusive, è stato paradossalmente l’unico ad essere multato. Ma gli spazi in questione erano regolarmente assegnati alla nostra lista, Cambiare, e quindi a lui. Nonostante le richieste di spiegazioni, anche sui quotidiani, nessun telefono ha squillato. Recatosi presso gli uffici preposti con l’intento di accedere agli atti, ha ottenuto a conferma del reato una fotografia evidentemente ritagliata e modificata. Peccato che l’autore della foto fosse egli stesso, essendo quella una delle foto che aveva allegato nella denuncia da lui redatta.

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Tramite il gruppo civico Cambiare partecipo ad un progetto di rinnovamento della classe politica di Ferentino. Con questo sito internet cerco di informare e creare una discussione trasparente circa le scelte operate dall'amministrazione comunale.   Lavoro in architettura e restauro, progettando e realizzando ambienti, strutture, arredi ed oggetti tramite la mia azienda, Fornaci Giorgi, che produce pavimenti, rivestimenti ed elementi architettonici in cotto fatto a mano.   Mi interesso di arti visive, interfacce uomo macchina, applicazioni internet. Ho il pollice verde ed amo mia moglie Domitilla e nostra figlia Charlotte.   In passato ho collaborato con Wikipedia, Ubuntu, Live Performers Meeting, Il Cartello per la promozione e diffusione delle arti, Greenpeace, Festival Arrivano i Corti, Il Giardino delle Rose Blu, Il Gabbiano.



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