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Il programma è articolato in 3 semplici punti, realistici e responsabili.
Si tratta di azioni amministrative, riguardanti la gestione della cosa pubblica, senza promesse di progetti faraonici.

 

SOLDI DALL’EUROPA
per bonifiche ambientali,
integrazione sociale e turismo

Mettiamo al primo posto la certezza di avere risorse economiche per il benessere dei cittadini, tramite la definizione di un piano di sviluppo responsabile, centrato sulle persone e non sul cemento, attuato con la sistematica ricerca di fondi europei in Horizon 20:20. Altrimenti cosa lasceremo ai nostri figli?

Il Comune di Ferentino infatti non ha mai ricevuto denaro dall’Europa per finanziare proprie iniziative.
Grazie ad un ufficio dedicato, la nostra città potrà intraprendere finalmente il piano di riqualificazione generale che tutti desideriamo da anni.

Dati a supporto di questa scelta programmatica.
Avere un Ufficio Europa è oggi uno standard per ogni comune, data l’ampia disponibilità di fondi: viene infatti speso solo il 36% del denaro destinato all’Italia! Il nostro gruppo ha steso un piano con la consulenza dell’Ufficio Europa del Comune di Latina che, a fronte di 250.000€ di investimento, ha raccolto 31.000.000€ di risorse; siamo inoltre supportati dall’europarlamentare Niccolò Rinaldi, che si occupa proprio di fondi europei per il centro Italia.

Maggiori informazioni
Chi è Niccolò Rinaldi
Comune di Latina: 30 milioni di € in 2 anni
Creare valore con la bellezza

PROPRIETA’ BEN GESTITE
meno sprechi uguale
meno tasse

Per sfruttare al meglio (o almeno mantenere funzionanti) le strutture comunali ed i servizi al cittadino è necessario un rigido sistema di controllo delle spese. Sprechi e investimenti in progetti non prioritari sono invece all’ordine del giorno, mentre ogni ferentinate fatica tra la crisi economica ed una tassazione che sfiora i massimali.

Proponiamo una centrale unica degli acquisti e la ridiscussione dei contratti di appalto di servizi per evitare sprechi, malagestione ed investimenti in obiettivi squilibrati. Meglio infatti far rispettare gli accordi presi e concentrarsi sulle strutture già esistenti, che costruirne nuove senza poi avere le risorse per farle funzionare. Il tutto puntando ad abbassare le tasse.

Dati a supporto di questa scelta programmatica.
Ci siamo scagliati contro queste gravi patologie delle nostra città con inchieste, articoli di giornale e denunce. Il progetto Aeroporto è costato ai cittadini già 6.760.000€: non è questo un assurdo spreco? Le Farmacie Comunali sono pronte ad essere svendute poiché fatte risultare in passivo (cosa alquanto dubbia, che abbiamo denunciato), ma sono costate più di 5.000.000€ delle nostre tasse. Per non parlare dell’orrendo investimento sulla STU, che vedrà la demolizione della Scuola Paolini (dichiarata inagibile con motivazioni false) e che ha scombinato il dimensionamento scolastico di tutto il paese.
Il cittadino deve capire che questi grandi progetti risucchiano la maggior parte delle risorse economiche: quel denaro può esser speso diversamente, investendo sulla costruzione di una comunità, che è fatta di persone, non di cemento.

Maggiori informazioni:
Analisi: Farmacie di Ferentino srl
Analisi: STU Aulo Quintilio spa
Analisi: Aeroporto di Frosinone spa

IDEALI & PARTECIPAZIONE
il comune aiuterà
direttamente i cittadini

Dopo la mancanza di proiezione verso il futuro e la mancanza di controllo sulle spese, uno dei problemi più annosi è la trasparenza. Con l’obiettivo di scardinare la politica dei favori personali e dei cerchi magici, tutti i cittadini, siano essi professionisti, commercianti o imprenditori, devono essere aiutati nella loro attività, non ostacolati e coinvolti con una rotazione delle forniture richieste dal Comune.

Proponiamo un gruppo di provvedimenti per ottenere la partecipazione della cittadinanza alle scelte amministrative, la valutazione della qualità dell’operato di tutto l’organico comunale, la creazione di un ufficio per le relazioni con il pubblico ed i fornitori, centrato sullo snellimento della burocrazia e su una corretta rotazione. A quante disparità di trattamento dobbiamo ancora assistere? Quante promesse sono state fatte? E quante volte un diritto è stato fatto passare per un favore personale? Sono queste le basi su cui costruire lo sviluppo?

Dati a supporto di questa scelta programmatica.
E’ obbligatorio per legge fornire ai cittadini tutti gli strumenti per controllare l’operato e l’azione amministrativa. Ma per raggiungere uno sviluppo che porti benessere diffuso, bisogna costruire ed educare le squadre di governo che guideranno Ferentino dopo il 2020: vanno allora coinvolti nell’educazione civica tutti i cittadini, partendo da rappresentanti di quartiere, dagli studenti e da gruppi di personalità scelte nei vari ambiti lavorativi.

Maggiori informazioni:
Autorità vigilanza contratti pubblici

 
 
 
 
 
 
 

Una programmazione realistica e responsabile, senza annunci faraonici
tramite azioni programmatiche immediatamente realizzabili

Gruppo di provvedimenti per la revisione dell’attività amministrativa precedente
Gruppo di provvedimenti per la partecipazione della cittadinanza alle scelte amministrative
Gruppo di provvedimenti a favore del benessere dei cittadini e delle imprese
Creazione di un ufficio europa

 
 
 
 
 
 

Gruppo di provvedimenti per la revisione dell’attività amministrativa precedente

Perchè? La ricognizione delle pratiche ad oggi utilizzate nell’azione amministrativa serve a valutarne l’efficienza ed agire dove necessario.

Obiettivo. Migliorare i servizi e ridurre le tasse!

Azioni.

– Verificare la delicata situazione delle società miste pubblico-privato delle quali il Comune di Ferentino possiede quote: Farmacie di Ferentino srl (51%), Società di trasformazione urbana Aulo Quintilio spa (30%), Aeroporti di Frosinone spa (0,276%). La nostra posizione è quella di mantenere la proprietà delle Farmacie, scongiurare il rischioso investimento della STU ed evitare la costruzione dell’Aeroporto.

– Impegno nella soluzione della vertenza Acea/AATO5 e revisione del contratto di affidamento: essendo il sistema idrico di proprietà comunale, è necessario farsi capofila dell’assemblea dei sindaci (82 città) per ottenere la necessaria riparazione ed ammodernamento della rete idrica. Ricordiamo infatti che Ferentino possiede 3 dei pozzi più importanti della AATO5, e che più dell’80% dell’acqua prelevata viene sprecata. Valutare la possibilità di ritornare alla gestione tramite cooperativa comunale.

– Impegno nel far rispettare i termini di gestione dei rifiuti Sangalli e revisione del contratto: raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio. Istituzione di una isola ecologica (già pagata, ma mai realizzata). Valutare la possibilità di gestire i rifiuti tramite cooperativa comunale.

– Effettuare una dettagliata ricognizione della qualità degli edifici scolastici (già in parte portata avanti dal nostro gruppo) in quanto rappresentano il più delicato servizio offerto dal Comune di Ferentino ai cittadini (nonchè un importante asset) e prevedere adeguate risorse economiche in bilancio da destinare alla loro sistemazione.

– Effettuare una dettagliata ricognizione del sistema fognario in particolare presso le attività industriali (già in parte portata avanti dal nostro gruppo) in quanto rappresenta il più pericoloso fattore di inquinamento e prevedere adeguate risorse economiche in bilancio da destinare alla loro sistemazione.

– Studiare una migliore suddivisione delle aliquote IMU, con particolare attenzione alle costruzioni destinate ad attività produttive, con l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale su alcune fasce di popolazione.

– Riorganizzare l’ufficio tecnico: in particolare trovare una soluzione definitiva per il disbrigo delle pratiche di condono, ancora ferme al 1994, che sbloccherebbero ingenti risorse economiche (ad es. oneri di urbanizzazione per circa 2 mln€).

– Istituire un ufficio relazioni con il pubblico che abbia il compito di facilitare cittadini ed imprese, con l’obiettivo di ridurre i tempi di disbrigo di tutte le pratiche burocratiche. Rivedere la disposizione e suddivisione degli uffici interni all’edificio comunale, per allinearla agli standard aziendali correnti: non numerosi uffici separati, ma sportello a coda unificato e sistema a ticket nel back-office.

 
 
 

Gruppo di provvedimenti per la partecipazione della cittadinanza alle scelte amministrative

Perchè? E’ fondamentale fornire ai cittadini tutti gli strumenti per controllare l’operato e l’azione amministrativa.

Obiettivo. Creare una generazione di cittadini che sia capace di guidare la trasformazione della nostra comunità verso il futuro. Rappresentanti di quartiere, personalità locali e studenti saranno una forza parallela di controllo delle attività di amministrazione.

Azioni.

– Realizzare un vero albo pretorio online, nel quale non compaiano files che recitano “documento in visione presso la segreteria” ma i reali documenti, rendendo disponibili da subito anche tutti i documenti successivi al 2000 (valutare di nuovo i costi del servizio in modalità SaaS oppure decidere per la sua internalizzazione).

– Aggiungere al precedente sistema anche uno spesometro, in cui settimanalmente i cittadini potranno controllare i dettagli delle fatture di acquisto del Comune di Ferentino. Questo provvedimento va completato con una centrale unica degli acquisti (che serve ad assicurarsi che si stiano acquistando beni a prezzi convenienti) e con la creazione di un gruppo di acquisto solidale centrato sulle imprese (che permetterà di estendere le possibilità della centrale unica degli acquisti, tramite forniture in blocco da dividersi tra comune ed imprese, per aiutarne la competitività).

– Incentivare la partecipazione nei consigli comunali di scuole, imprese, commercianti e rappresentanti di quartiere, mettendo comunque a disposizione dei cittadini registrazioni audio o video delle attività consiliari. La prosecuzione di questo piano prevede la sperimentazione di tecnologie per la democrazia partecipata, per far si che Ferentino sia comune capofila nei campi accountability, opendata, smart-cities.

– Introdurre nel regolamento comunale una serie di strumenti di decisione partecipata: per il bilancio sociale, per le grandi opere, per la valutazione della qualità del servizio di tutta la piramide amministrativa.

– Creare un think-tank focalizzato sulle attività progettuali dell’Ufficio Europa, costituito da una serie di studenti e personalità cittadine, a cui affidare un ruolo attivo nell’organico comunale (in caso di sblocco delle assunzioni, saranno così già formate le necessarie nuove figure).

 
 
 

Gruppo di provvedimenti a favore del benessere dei cittadini e delle imprese

Perchè? Costruire senza mai guardare indietro né ragionare sul futuro, ha creato problemi oggi di difficile soluzione. Questi argomenti vanno ben oltre la pianificazione quinquennale e, ormai trascurati, richiedono grandi risorse economiche.

Obiettivo. Decidere nei dettagli i piani di intervento, approvarli e farli partire, confidando nella capacità dell’ufficio Europa nel reperire i necessari fondi, o nella responsabilità delle amministrazioni successive.

Azioni.

– Creare un servizio navetta dedicato alla mobilità verso l’Ospedale di Frosinone. Valutare la costruzione una strada di collegamento diretto per le emergenze.

– Censire le problematiche di ogni quartiere, partendo dalle periferie. Costruire una lista pesata a favore delle periferie e votare le priorità degli interventi. Sono già state rilevate le problematiche relative a Roana, Stazione, Pareti, San Rocco, Giardino e Pontegrande.

– Favorire lo sviluppo della zona industriale e la sua integrazione con Frosinone ed Anagni. Realizzare delle rotatorie che spezzino il rettilineo, per evitare agli autotrasportatori chilometri aggiuntivi e perdite di tempo nelle inversioni di marcia. Completare la rotatoria di ingresso alla città nello svincolo casello/superstrada. Aiutare le imprese snellendo burocrazie e concessioni per ampliamenti e modifiche alle strutture produttive: nel rispetto della legalità, l’impresa non deve essere ostacolata con multe ed imposizioni, ma ascoltata costantemente per agevolarne il funzionamento.

– Intraprendere con decisione il percorso per la bonifica dell’ex-Cemamit: qualora la situazione non si sbloccasse entro la fine del 2016, valutare l’estrema ratio di un esproprio delle superfici e l’applicazione di una tassa una-tantum per i cittadini (circa 38€, anche per i comuni limitrofi) ed imprese (quote variabili) per la rimozione di un minimo stimato di 200 tonnellate di amianto. La tassa può essere ridotta, fino a divenire simbolica, se verranno raggiunti gli obiettivi di ottimizzazione e risparmio: è comunque necessario far passare il concetto per cui inquinare ha un costo reale, anche nelle proprie tasche, esplicitando la situazione tramite il gesto dell’impegno nel pagamento. Contestuale ricognizione del contenuto di amianto di edifici pubblici ed industrie e loro segnalazione tramite appositi cartelli esterni, con piano di investimento per rimozione a 5 anni.

– Realizzare opere compensative per mitigare l’impatto ambientale della zona industriale, autostradale e superstradale. Riconversione agevolata dell’ampia fascia di terreni della Valle del sacco contaminati con betaclorocicloesano, tramite piantumazione mista di Pioppo-121 per l’estrazione dal terreno dei contaminanti, Eucalyptus Bagras per short-rotation forestry ed essenze autoctone nella fascia perimetrale (stimati: 65.000 alberi/anno, con l’ausilio di progetti mirati con le scuole si prevede la semina di circa 25 alberi per ogni alunno/famiglia). Restituzione dei terreni al pascolo (previa monitoraggio del Fiume Sacco) nel 2070.

– Soluzione della situazione di sprawl urbano mediante la ricucitura dei grandi quartieri satellite (primi tra tutti Pontegrande e Giardino) con il centro di Ferentino. Tali zone risultano prive di servizi e poco ospitali non per motivi geografici, ma per la presenza di strade a scorrimento veloce che li rendono isolati rispetto al resto della città. Costruzione di muri e cancellate di chiusura per delimitare i diversi blocchi nel quartiere Giardino. Sistemazione dei servizi come richiesto dal Comitato del quartiere Ponte Grande. Per gli altri quartieri riferirsi al primo punto di questa lista.

– Piano di riordino visivo per le principali strade che attraversano Ferentino: unificazione della cartellonistica, piano colore degli edifici e delle recinzioni, siepe obbligatoria per le attività produttive, demolizione degli abusi edilizi. L’intervento riguarda la Via Casilina e Via Stazione (dal Casello a Sant’Agata) in quanto presentazione alla città per i passanti.

 
 
 

Creazione di un ufficio europa

Perchè? Il ciclo 2014-2020 si presenta particolarmente cruciale: l’Europa vuole affrontare grandi sfide quali l’uscita dalla crisi, la globalizzazione delle relazioni economiche, il cambiamento climatico, la scarsità delle risorse (acqua, energia, materie prime), l’evoluzione demografica, i contrasti sociali. Europa 2020 si incardina su tre priorità, concepite per rafforzarsi a vicenda: crescita intelligente: sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione; crescita sostenibile: promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva; crescita inclusiva: promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale.

Obiettivo. Il perseguimento di queste priorità deve portare al raggiungimento di 5 obiettivi generali entro il 2020: il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro; il 3% del PIL dell’UE deve essere investito in R&S; i traguardi “20/20/20” in materia di clima/energia devono essere raggiunti (compreso un incremento del 30% della riduzione delle emissioni se le condizioni lo permettono); il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve essere laureato; 20 milioni di persone in meno devono essere a rischio di povertà.

Azioni.

Creative Europe 2014-2020 è il nuovo programma dedicato alla cultura e al settore creativo.
Il settore culturale e creativo rappresenta circa il 4,5 % del PIL europeo e occupa il 3,8 della forza lavoro della UE. Qui possono rientrare tutte le idee per fare di Ferentino un polo di produzione di servizi culturali ed internet. La dotazione è di 1,8 miliardi di euro.

Life 2014-2020 è il programma comunitario per l’ambiente.
Almeno il 50% delle risorse di bilancio destinate ai progetti finanziati a titolo di sovvenzioni per azioni nell’ambito del sottoprogramma Ambiente è riservato a progetti a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità, inclusa la bonifica della Valle del Sacco. La dotazione finanziaria prevista è di circa 3,6 miliardi di euro.

Ten-t è dedicato alle infrastrutture, in particolare all’eliminazione dei colli di bottiglia nei trasporti.
Il fonda ha una dotazione di 8 miliardi di euro.

– In Horizon 2020 la città di Ferentino potrà tentare di perseguire i punti 3, 7 e 9 delle linee guida.
La nostra città potrà investire su agricoltura, trasporto sostenibile e inclusione sociale delle minoranze. La dotazione finanziaria prevista è di 80 miliardi di euro.

Punto 3: per una crescita intelligente migliorare la competitività delle PMI e del settore agricolo
Sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione per migliorare la competitività internazionale.
Riferimenti ad altre politiche UE: Small Business ACT, Programma UE per competitività imprese e PMI.

Punto 7: per una crescita sostenibile promuovere il trasporto sostenibile ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete
Promuovere l’uso efficace delle risorse, delle fonti rinnovabili e delle tecnologie “verdi”.
Riferimenti ad altre politiche UE: CEF (Connecting Europe Facility) finanzia i progetti transnazionali, Horizon 2020, Iniziativa faro: Resource Efficient Europe, Libro bianco sui trasporti 2011.

Punto 9: per una crescita inclusiva promuovere l’inclusione sociale e lotta alla povertà
Questo obiettivo si raccorda con l’indicazione di EU2020 di sollevare almeno 20 milioni di persone dal rischio di povertà ed esclusione. Il programma si concentra inoltre su approcci innovativi per affrontare sfide sociali quali ageing, disabilità, povertà, disoccupazione, rigenerazione urbana, istruzione, assistenza.
Azioni chiave FSE:
8.09 Inclusione attiva, modernizzazione dei sistemi di protezione sociale
8.10 Integrazione delle comunità emarginate quali i Rom
8.11 Lotta contro la discriminazione basata su sesso, origine razziale o etnica, religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale
8.12 Miglioramento dell’accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale
8.13 Promozione dell’economia sociale e delle imprese sociali
8.14 Strategie di sviluppo locale realizzate dalla collettività
Azioni chiave FESR:
8.15 investimenti nelle infrastrutture sanitarie e sociali per ridurre diseguaglianze nella salute per gruppi svantaggiati
8.16 modernizzazione dei sistemi sanitari, e-health,
8.17 infrastrutture mirate al passaggio dall’assistenza istituzionale a quella “community-base”
8.18 supporto per la rigenerazione psicologica e fisica delle comunità deprivate
8.19 sviluppo di nuove forme di impresa sociale e soluzioni innovative
8.20 rimozione e prevenzione delle barriere d’accesso
8.21 sviluppo di strategie “community-led” nei settori FESR riferiti all’inclusione sociale
Azioni chiave FEASR:
8.22 sostenere le strategie “community-led” nelle aree rurali mirate allo sviluppo di servizi locali, al miglioramento della qualità della vita e all’attrattività dei villaggi (stategie LEADER, attuale asse IV del PSR)
Riferimenti ad altre politiche UE: Program for Social Change and Innovation, Erasmus for all, Asylum and migration Fund
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“Il mondo non è un’eredità dei nostri padri, lo abbiamo in prestito dai nostri figli”
Proverbio dei nativi americani